Cross-linking corneale

Il cross-linking corneale sfrutta l’azione di una particolare sostanza, chiamata Riboflavina, la quale se viene eccitata da una particolare sorgente laser determina una reazione corneale che porta la formazione di legami molecolari più forti tra i fasci di fibre collagene della cornea. Per poter svolgere la propria funzione la Riboflavina deve penetrare almeno 2/3 dello stroma della cornea.

La maggiore difficoltà è rappresentata dall’epitelio corneale di superficie, che essendo altamente lipofilo impedisce questo passaggio. Per ovviare a questo problema nei primi protocolli terapeutici (CXL Epi-off) è stato eliminato l’epitelio corneale, analogamente a quanto si faccia nella PRK. Successivamente la Riboflavina viene mantenuta a contatto con la superficie stromale per 25 minuti. Per ultimo la superficie corneale viene irradiata per 30 minuti con una sorgente laser che eccita la molecola di Riboflavina all’interno della cornea (fotoeccitazione).

Una recente variante, chiamata cross-linking accelerato, si svolge nella medesima maniera, ma i tempi sono molto ridotti perché l’intera procedura dura 15 minuti invece che un’ora come nel cross-linking normale. Al termine della procedura viene applicata una lente a contatto terapeutica, che viene rimossa al termine della completa riepitelizzazione (5-7 giorni).

L’abrasione dell’epitelio corneale crea notevoli disagi al paziente ed espone la cornea a diversi problemi, come infezioni, ritardi di epitelizzazione e melting corneale. Per ovviare a questi problemi è stata sviluppata la tecnica di cross-linking transepiteliale con iontoforesi, che permette alla Riboflavina di raggiungere gli strati profondi dello stroma corneale senza toccare l’epitelio di superficie. A tale scopo viene impiegata una corrente elettrica a basso voltaggio che aiuta la penetrazione della Riboflavina (iontoforesi). Al termine della procedura viene applicata una lente a contatto terapeutica, che viene rimossa il giorno dopo.

Le principali indicazioni al trattamento di cross-linking sono il Cheratocono evolutivo, la Degenerazione Marginale Pellucida e l’ectasia corneale post-LASIK. Il trattamento si è dimostrato utile nell’impedire ulteriori evoluzioni del quadro clinico nella maggior parte dei casi.